Tanone di Torano
Il ritmo del tempo e dell'acqua al Tanone di Torano
ll Tanone si apre sulla destra orografica del canale di Torano. Il suo bacino di assorbimento è costituito da una zona dove si scava marmo, un marmo bianco (quello preferito da Michelangelo): si scava marmo e si asportano scaglie per soddisfare l'appettito delle multinazionali del carbonato di calcio... non c'è altro da aggiungere. C'è una tale abbondanza di marmo, nella zona, che persino i capisaldi sono blocchetti in marmo pregiato.
Anzi sì: la grotta è stata descritta da Spallanzani già nel 1783 e si sviluppa per oltre 700 m con andamento prevalentemente orizzontale, pur presentando strettoie, pozzi e pozzetti molto belli.
La musica dell'acqua accompagna lungo tutto il percorso, e anche un abbondante stillicidio, che ha la sua apoteosi nel quasi sicuro bagno nell'attraversamento del laghetto con carrucola assassina. L'acqua che scorre in grotta alimenta una presa d'acqua del locale acquedotto (cd "del Pizzutello"). Nel canale sotto la grotta ci sono altre due sorgenti.
Molte stalattiti sono state portate via, ma in alcuni tratti piccole nuove stalattiti sono "vive" e stanno ricrescendod sui resti delle precedenti.
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